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Il Codice del Radioamatore.
Vogliamo ricordare ai nuovi OM un codice stabilito fra Radioamatori dai Radioamatori e riconosciuto internazionalmente. Non è anacronismo, è un impegno di ogni serio Radioamatore.
Ed ora alcuni suggerimenti:
ASCOLTATE PRIMA DI CHIAMARE. Assicuratevi che la frequenza sia libera prima di trasmettere. Ascoltate per almeno 30 secondi e poi chiedete: "è libera la frequenza?" oppure "is this frequency in use?". Ripetete la domanda due o tre volte.
USATE CORRETTAMENTE I CODICI. L'uso troppo frequente del codice Q in fonia è una cattiva abitudine. Il codice Q è essenziale per i QSO in CW in quanto consente notevoli abbreviazioni della trasmissione ed assicura la comprensibilità al di là della conoscenza delle lingue ma il suo uso frequente in fonia è inopportuno. Usatelo con parsimonia. Abbreviazioni che poi vanno accuratamente evitate in fonia sono: "HI" (la risatina), 73 (saluti) ed 88 (baci).
USO DEL NOMINATIVO BARRATO. Quando si opera in mobile al di fuori della propria call area è opportuno segnalarlo facendo seguire al proprio nominativo la dizione (ad esempio) "mobile 6" dove il 6 in questo caso identifica la call area in cui ci si trova. Analogamente se trasmettete da una call area diversa da quella abituale, usate il nominativo barrato (esempio IS0XXX/1 se si trasmette dalla zona 1).
TENETE CON CURA IL LOG. Tenete con cura il Log dei vostri collegamenti qualunque sia la banda ed il modo di emissione che usate. Il Log è il testimone della vostra attività, è il diario del vostro essere Radioamatore. Anche per le quattro chiacchiere con gli amici in FM sul ponte registrate sempre i vostri collegamenti. Gra l'altro il Dlgs 259/03, che regolamenta l'attività di Radioamatore in Italia, prevede multe salatissime (sino ad € 670,00) per l'omissione o mancato aggiornamento del Log.
EVITATE LA FRENESIA DEL PTT. Lasciate sempre una pausa prima di pigiare il PTT per consentire ad eventuali colleghi di bussare al QSO in corso. Dopo aver pigiato il PTT, attendete un attimo prima di parlare. Se non lo fate la prima parola che direte rischierà di essere troncata ed incomprensibile. Se inizialmente riuscirete ad imporvi questa attenzione la cosa in seguito diverrà poi per voi automatica.
SIATE CORTESI. Mantenete un linguaggio gentile ed educato. Non è richiesto dalla Legge ma è un doveroso rispetto verso gli altri.
RISPETTATE IL BAND PLAN. Rispettate il Band Plan della IARU. Anche questo non è imposto dalla legge ma è frutto di una preziosa autoregolamentazione internazionale dei Radioamatori. Il rispetto del Band Plan significa rispetto per gli altri.
GESTITE OCULATAMENTE I DISTURBATORI. Non rispondete a chi interferisce volutamente sulla frequenza con disturbi o linguaggio scurrile. Non inveite né tanto meno insultate. Ignorate semplicemente il disturbatore. Si stancherà.
USATE L'ALFABETO FONETICO I.C.A.O. Usate sempre l'alfabeto fonetico internazionale per scandire il vostro nominativo. Anche se siete in un QSO solo italiano, evitate di usare nomi di città o peggio ancora inventare un vostro modo di dire i nominativi. Non è una questione di lingua, è un problema di comprensibilità. Il corretto uso dell'alfabeto internazionale facilita enormemente la comprensione particolarmente in situazioni di bassi livelli di segnale o di QRM. Non usate mai la semplice dizione dell'alfabeto sia esso italiano o inglese. Se il vostro suffisso è PVD non dite semplicemente "pi vi di", può essere confuso con "vi di ci" oppure "bi gi ti" etc. Solo se siete in QSO con amici che già vi conoscono questo sistema appare accettabile ma è sufficiente che entri in ruota un altro operatore, ecco che ha la necessità di avere il vostro nominativo con la giusta fonetica per poterlo comprendere.
SCANDITE L'INTERO NOMINATIVO. Per chiamare una stazione o per entrare in un QSO in corso dite semplicemente il vostro nominativo completo. Nei Contest o nella caccia alla DXpedition sentirete a volte chiamare utilizzando solo le ultime due lettere del nominativo. Questa è una pessima abitudine da evitare. Otterrete solo l'effetto di far perdere tempo all'altra stazione che sarà costretta a chiedervi il vostro nominativo completo.
LA LEGGE ITALIANA - D.L. 259/03, All. 26, Art. 12
Norme di esercizio
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