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Meteor scatter. Introduzione. Durante l'ingresso di un meteoroide nell'atmosfera superiore, le molecole atmosferiche vengono eccitate dal passaggio della meteora e si crea una scia di ionizzazione. Tali scie possono persistere anche per 45 minuti. Piccoli meteoroidi delle dimensioni di granelli di sabbia entrano nell'atmosfera costantemente, e quindi le scie di ionizzazione possono essere trovate continuamente nell'atmosfera superiore. Quando le onde radio sono riflesse da queste scie, si parla di comunicazione meteor scatter. Il meteor scatter è stato usato per sperimentare sistemi di comunicazione militari sicuri da utilizzare in battaglia. L'idea base di questo sistema è che una scia ionizzata si comporta come uno specchio, e le onde radio che le incontrano vengono riflesse. La sicurezza deriva dal fatto che, proprio come di fronte a un vero specchio, dove ciò che si vede dipende dalle posizioni reciproche, solo le stazioni riceventi nella corretta posizione possono ascoltare la trasmissione. Data la natura sporadica delle meteore, tali sistemi sono limitati a basse frequenze di trasferimento dei dati, tipicamente 459600 baud. I Radioamatori talvolta utilizzano le comunicazioni meteor scatter su bande VHF. Le informazioni sui ghiacciai delle montagne della Sierra Nevada, in California, inviate da stazioni remote, sono trasmesse utilizzando il meteor scatter. Modalità di osservazione. La pratica di questa interessante attività sperimentale può essere seguita in due distinti modi:
Ricezione tramite radar meteor scatter. Nel primo caso il segnale radio trasmesso da un trasmettitore radar verso lo spazio viene riflesso dallo strato ionizzante lasciato dalla meteora quando quest'ultima entra in contatto con la nostra atmosfera. In questo caso è il Plasma lasciato dal meteorite che si comporta da specchio riflettente permettendo la ricezione dell'eco Radar. Ricezione tramite emittenti radio televisive terrestri. Il secondo metodo di osservazione prevede l'utilizzo di un segnale radio trasmesso da una emittente radio televisiva. Il segnale irradiato normalmente dalla stazione viene riflesso dal meteoroide che attraversa la nostra atmosfera, in particolare la riflessione avviene come nel primo caso grazie al plasma emesso dalla meteora che risulta ionizzato e riflette verso la terra i segnali radio trasmessi per una durata di frazione di secondo o alcuni secondi in base alla grandezza del meteorite. Frequenze utilizzate per le osservazioni. La ricezione degli echi radar avviene su frequenze molto elevate GHz con l'utilizzo di paraboloidi. Sicuramente molto più semplici sono le osservazioni che possono essere fatte tramite la ricezione dei segnali radio televisivi. In questo caso si utilizzano frequenze che oscillano tra i 40 MHz e i 150 MHz facendo uso di una più economica strumentazione abitualmente presente nelle nostre case. Descrizione di una semplice stazione per il meteor scatter. Antenna: le antenne che si utilizzano normalmente per questo scopo sono le antenne direttive Yagi in particolare quelle usate per la ricezione della 1° Banda VHF. Il Ricevitore: dal tipo di ricevitore che si utilizza per lo scopo dipende la qualità delle osservazioni. Possono essere utilizzati comuni ricevitori radio normalmente usati in casa che hanno una scansione di frequenza che oscilla dagli 88 ai 108 MHz. Bisogna però sottolineare che in questa banda radio è difficoltoso trovare una porzione di frequenza libera da interferenze. Si possono invece effettuare ottime osservazioni su una fascia di frequenze che vanno dai 40MHZ ai 60 MHz. In questa banda sono presenti alcune emittenti televisive in particolare dall'est Europa che trasmettono con notevole potenza circa 150 Kw. L'emittente deve però trovarsi ad una distanza non inferiore ai 500 Km e non superiore ai 1500 Km rispetto al nostro sito di ascolto, questa distanza risulta indispensabile per le attività di Meteor Scatter. Il sistema di acquisizione dati. Si utilizza un comune PC dal comune 486 al più moderno PC le osservazioni non richiedono l'uso di un computer molto veloce per l'acquisizione degli echi radio. Una piccola interfaccia converte i segnali ricevuti in impulsi digitali ad 8 Bit che tramite un apposito programma in MS DOS quantifica gli echi radio ricevuti nell'arco delle 24 ore . |