Radiantismo quartese. Dalle origini ad oggi. Nel dopoguerra, si trasferiva ed accasava a Quartu Sant’Elena Marcello Falcone, simpatico fiorentino purosangue, che portava nella nostra cittadina (allora un paesone agricolo di circa 12.000 abitanti) il germe della passione per la radio. Egli infatti installava nel retrobottega del negozio di materiale elettrico appartenente alla moglie, ove effettuava anche riparazioni radioelettriche, una stazione ricetrasmittente Radioamatoriale, in tempi eroici in cui si era ancora virtualmente dei pirati (era il 1948), uscendo in aria con l’indicativo da lui stesso scelto: I1FA. Allorquando negli anni ’50 vennero concesse le prime licenze di trasmissione provvisorie da parte del Ministero PP.TT., a Marcello venne assegnato l’indicativo I1SMB (“Italia Uno Sintonia Manopola Batteria”), che alcuni OM di Quartu Sant’Elena, allora appassionati SWL, ricordano con nostalgia, perché lo si poteva tranquillamente ascoltare negli auricolari di una “volgare” radio a galena. A Marcello si aggiungeva, nel 1953, I1ZDT Arturo Pani, validissimo tecnico ed autocostruttore che iniziava a trasmettere dall’abitazione di Via Cavour, per poi passare a casa dei suoceri in Via Marconi, ad appena 50 metri da casa di Marcello. In quei tempi di ristrettezze economiche dell’immediato dopoguerra, la stazione di Marcello (la ricordiamo per esserci soffermati più volte meravigliati ad ascoltare qualche QSO, quando da appassionati della radio lo si andava a trovare), era composta da un HRO (ricevitore National del tipo a cassetti intercambiabili a seconda della gamma interessata), ed un trasmettitore in AM autocostruito, montato su una consolle di legno verniciato di colore verde pisello (allora molto di moda), che con la sua finale RL12P35 di hitleriana memoria consentiva di mandare su una Zeppelin una settantina di watt perfettamente modulati, che facevano gagliardamente lampeggiare la lampadina spia messa sulla linea di trasmissione al parlare dell’operatore. Successivamente ricordiamo anche la presenza di un ottimo Allocchio Bacchini OC10. Arturo I1ZDT prediligeva soprattutto le bande superiori ai 40 metri utilizzati da Marcello I1SMB. Si ricorda la sua direttiva per i 10/15/20 metri, antesignana a quei tempi, il suo trasmettitore autocostruito per dette bande, un ricevitore ex militare americano BC312 opportunamente adattato e migliorato in sensibilità per l’uso radiantistico ed un UKWe tedesco utilizzato per ricevere i 10 metri mancanti nel BC312 che veniva invece utilizzato come media frequenza in seconda conversione. Questi OM sono stati per lungo tempo il punto di riferimento per le nuove leve Radioamatoriali quartesi, come gli attuali: Luigi Vazza ISØVAZ; Tonio Marini ISØAMJ; Bruno Solla ISØSOF; Piero Ibba ISØIBP; Ignazio Secci ISØEMK e numerosi altri, allora ragazzi, appassionati di radio. A quei tempi l’ARI era rappresentata solo nel capoluogo di Cagliari, ed il suo capogruppo era Arturo Pani ISØZDT, con recapito presso il proprio domicilio di Via Marconi a Quartu Sant’Elena. Marcello I1SMB, per problemi connessi con una attività imprenditoriale intrapresa dopo il pensionamento, lasciò la radio, ma non definitivamente, per oltre otto anni; rifacendosi vivo nel 1972 con il nuovo indicativo ISØMFN, più appassionato di prima. Egli si fece promotore della costituzione a Quartu Sant’Elena di un gruppo ARI autonomo da quello di Cagliari: infatti insieme a ISØVAZ, ISØZDT, ISØAMJ, ISØSOF, IWØUAR (ora ISØRHF) ed all’SWL I1-10712 (ora ISØEMK), in una riunione nell’ottobre 1974 costituivano il Gruppo Radioamatori ARI di Quartu Sant’Elena, nominando Marcello Falcone quale Capogruppo. Dopo il nulla osta della Sezione di Cagliari e del Comitato Regionale, l’ARI Nazionale riconosceva il gruppo nel successivo mese di Febbraio 1975. Era quello un periodo di grande fermento nel campo della radio. Il fenomeno CB era infatti al suo apice di espansione e molti erano gli interessati al primo corso formativo per il conseguimento della patente di operatore di stazione di Radioamatore, frequentando la sede provvisoria del Gruppo presso i locali dei Frati Minori Francescani di Sant’Antonio in Quartu Sant’Elena. Conseguirono la patente ed ottennero successivamente la licenza: ISØWWL, ISØJOO, ISØXDB, ISØQDV, ISØQDU, ISØIBP, ed altri. Nel 1976, in seguito all’indisponibilità di ISØMFN ed altri soci della prima ora ad assumere incarichi di responsabilità, in una Assemblea veniva nominato quale nuovo capogruppo ISØIBP Piero Ibba, con recapito presso il proprio domicilio di Via Catalani in Quartu Sant’Elena. In seguito all’approvazione del nuovo Statuto Nazionale dell’ARI del 1977con DPR n. 1105, si ha la trasformazione dei Gruppi in Sezioni. Pertanto il Gruppo di Quartu Sant’Elena diviene Sezione ARI a tutti gli effetti. Dopo un periodo di transizione durante il quale la Sezione esisteva in pratica solo sulla carta con quattro Soci iscritti (ISØIBP ed il figlio Gaetano, ISØWWL e ISØWON), nel 1980, grazie all’interessamento attivo di Mario Pillai ISØQDV, che mette a disposizione un proprio locale, la Sezione ha la sua nuova sede in Piazza Dessì n. 2; nel contempo, allo scopo di poter dare pieno avvio alla Sezione, Mario sensibilizza i Soci ARI residenti a Quartu Sant’Elena ed iscritti alla Sezione di Cagliari perché si trasferiscano. Nel corso dello stesso anno si trasferiscono dalla Sezione di Cagliari i soci: Vincenzo Pillai ISØDKL, Arturo Pani ISØZDT, Giorgio Rietti ISØPR, Vittorio Medda ISØMVE, Mario Pillai ISØQDV, Enrico Pillai ISØQDU, Sergio Manca ISØVOO, Raffaele Marongiu ISØRHF, Nino Macis ISØXDB, Guido Carro ISØUGR, Piermario Zicconi ISØZPH e Ignazio Secci IWØUC. Nel 1981 si ha finalmente l’assestamento organizzativo della Sezione. Si svolgono il 28.11.1981 le prime elezioni in una Sezione composta da 17 Soci (cosa rispettabile per il periodo, se si pensa che Quartu Sant’Elena non raggiungeva ancora i 30.000 abitanti). Fu nell’occasione proposto come Presidente il già capogruppo Piero Ibba ISØIBP il quale non accettò l’incarico ed uscì dalla scena abbandonando anche l’attività Radioamatoriale. Nella riunione successiva del 07.12.1981 si procedette alla nomina del primo dei non eletti Augusto Cocco ISØWON ed immediatamente dopo alla elezione del nuovo Presidente nella persona di Franco Carnevale ISØWWL, il quale verrà rieletto anche nel 1985. Lo seguiranno Vittorio Medda ISØMVE negli anni 1983, 1984, 1986 e 1993; Nino Macis ISØXDB nel triennio 1987/89; Raffaele Cossu ISØCPU nel triennio 1990/92, Antonio Ibbadu ISØXIA nel triennio 1993/95. Segretari amministrativi, organizzatori e coordinatori infaticabili dell’attività di Sezione, sono stati: Mario Pillai ISØQDV, nel suo incarico provvisorio nel periodo 1980/1981; Augusto Cocco ISØWON nel 1982; Antonio Ibbadu ISØXIA nel 1983; Flavio Longoni ISØAEQ nel 1984 e 1990; Ignazio Secci ISØEMK nel 1985, 1987/89, dal 1991 al 02.071995 (per incompatibilità dovuta alla avvenuta elezione a Vice Presidente del C.R.S. dell’ARI); Nicola Minniti ISØBMU nel 1986. Oltre ai Radioamatori già citati, hanno fatto parte del Consiglio Direttivo della Sezione anche: Carlo Pitzalis ISØJOO, Antonio Volpone ISØIBY, Antonello Scotto ISØSCB e Salvatore Calandra ISØCDS. Non va dimenticato il grande interessamento di alcuni soci allo scopo di ottenere dall’Amministrazione Comunale di Quartu Sant’Elena idonei locali per la Sezione. Nell’Ottobre 1981 si iniziò nella Sede provvisoria di Piazza Dessì n. 2, per passare nella primavera del 1982 in una stanza della vecchia caserma dell’Arma dei Carabinieri in Via Roma n. 28, di fronte alla stanza allora occupata dall’Ente Comunale di Assistenza. Nella primavera del 1986 la Sede viene spostata al primo piano dello stesso stabile con ingresso in Via Caserma n. 1. In quei locali, utilizzando la parte del piano dell’edificio ancora agibile è stato possibile allocare una sala riunioni, la segreteria, il laboratorio, la sala radio ed il magazzino attrezzature. Il Consiglio Direttivo, stante l’ipotesi di ristrutturazione del patrimonio immobiliare del Comune ancora in corso di approvazione, è in attesa di conoscere la futura ubicazione per la nuova Sede della Sezione. Nella prima Assemblea Generale del 1983, in seguito alla prematura scomparsa di Vincenzo Pillai ISØDKL, che fu uno dei soci fondatori della Sezione ARI di Quartu Sant’Elena, su proposta di Ignazio Secci, allora IWØUC ed approvazione generale dei soci, la Sezione venne a lui dedicata. |